martedì 29 aprile 2008

Camminando verso sud


Il 25 aprile mi sono resa conto che la mia voglia di mar y sol sta diventando un caso patologico (o un caso patetico?!) quando, per la prima volta in 23 anni di vita, mi sono azzardata a fare il bagno a Marina di Vecchiano con una temperatura dell'acqua che penso non arrivasse ai 14°C.
E senza muta eh!
Vada aspettami che il 1 maggio è vicino e io con il pensiero sono già lì, invece che a studiare spagnolo...

lunedì 28 aprile 2008

L'incredibile spettacolo della vida, l'incredibile spettacolo della muerte!


Ieri sera concerto dei Tre Allegri Ragazzi Morti in quel di S.Maria a Monte (Pisa).

A me loro piacciono un sacco, anche se mi sono resa conto che sono fuori età rispetto al pubblico abituale (che penso non faccia ancora la 5 liceo), e anche loro cominciano ad esserlo!


Ma quanto sarà carino il bassista, Enrico Molteni...Gli ho fatto praticamente il book fotografico e poi mi sono vergognata troppo per andare a chiedergli un autografo...


La vita lontana da ogni cliché

Cercala è dentro di te


Prossimo concerto? Baustelle!

mercoledì 23 aprile 2008

La terra dei cachi

Ieri in Italia sono morte 6 persone sul luogo di lavoro.
Ieri Air France ha lasciato definitivamente il tavolo della trattativa con Alitalia, così devono farle una bella supposta di liquidità, come se di soldi non gliene avessimo dati già abbastanza.

Oggi mi è tornata in mente questa canzone, dopo anni che non l'avevo sentita:

[...]Non si fanno conti in tasca a El Presidente
E' una storia già sentita e poi non è importante
Le lobby e gli interessi sono l' invenzione
Di quei giornalisti e dell' opposizione
Non dovete usare leggi contro El Presidente
Le minacce di un complotto vanno prese serianmente
Il suo volto per la strada è sicurezza e garanzia
Di chi con i suoi uomini cammina sulla via
Del Miracolo Economico che trasmetterà
Il segno di El Presidente sulla società[...]


Oggi in Italia è tornato il sole dopo una settimana che più di primavera sembrava di autunno, e io voglio solo andare al mare, mettere i piedi nell'acqua e dimenticarmi per un minuto di tutto ciò che mi circonda.

domenica 20 aprile 2008

Vo diventà vegetariana!


Sono sopravvissuta a una cena con una quantità di roba da mangiare che sarebbe bastata per sfamare un esercito.

Sono sopravvissuta a 3 mojito e un cuba, anche se stamani quando mi sono alzata barcollavo ancora. Ah giusto mi scordavo dei 2 biccheri di spumante... Comunque, al contrario di Nicco, ero briaa ma in perfetta forma!

Adesso devo vedere se sopravvivo alle pulizie!

E comunque, la muta della Cressi é il regalo più bello che avreste potuto farmi, non me l'aspettavo proprio, e poi le pinne in tinta, fighissimo!


Tra i dialoghi da tramandare ai posteri ricorderei:

Io a Damiano: "Bella Damiano la tua maglietta, ce l'ho anche io, la uso come pigiama."


Francesca a Seba e Mic: "Voi due vi assomigliate molto, sembrate fratelli."

Mic: "Che cosa ci differenzia?"

Francesca a Mic: "Te sei più brutto!"


Grazie a tutti i presenti,

a Pippo e Ada che non hanno potuto esserci per motivi di forza maggiore,

a chi ha sopportato i miei discorsi da briaa,

a chi ha fatto i cartelloni,

a chi mi ha preparato i mojito,

a chi mi ha riportato a casa sana e salva.


Grazie per aver fatto di ieri sera una serata meeeeemorabile!

giovedì 17 aprile 2008

Un mojito por favor!

Rum
Soda
Menta
Lime
Zucchero di canna bruno
Ghiaccio

Tutto ciò che serve per la bevanda degli dei.

Domani sera, con 2 mesi di ritardo, festeggio la mia laurea insieme a 65 persone.
Conto di tornare a casa quando il sole è già sorto e in ginocchio causa eccesso di mojito.
Poi lunedì devo presentare un progetto, ma questa è un'altra storia!

martedì 15 aprile 2008

AAA Cercasi disperatamente...

...persone che si uniscano al progetto mio e di Mic di aprire un barino a La Digue (Seychelles).
Ora che mi sono lanciata nello studio del bilancio di esercizio (ah che bella l'economia! mi fa proprio schifo) posso tenere la contabilità dei briai che vanno e vengono.
Eh sì, ormai è ufficiale, qui non ci sto a fare niente.
Sarà meglio finire l'Università e levarsi di 'ulo per davvero, come direbbe Paolino.
Adesso la domanda di tirocinio all'estero non me la toglie più nessuno.

domenica 13 aprile 2008

Qui mi tocca restare

Io il mio dovere civico l'ho fatto, sono andata a votare.
Adesso aspetto in tutta tranquillità lunedì notte per sapere in quale Paese potrò emigrare.
Un'ipotesi realistica potrebbe essere la Spagna, vado a trovare Zapatero, però la Spagna del Nord che mi sembrano persone un po' più serie e riflessive, la Spagna del Sud è così bella ma sono troppo simili a noi, casinisti e fancazzisti, e allora tanto vale rimanere qui.

Altra ipotesi realistica sarebbe la mia amata Inghilterra, ma conoscendo la mia metereopaticità dubito che resisterei più di 3 mesi senza cadere in depressione.

L'ipotesi impossibile che preferisco di gran lunga a quelle realistiche è quella di aprire un barino in un luogo a scelta tra Lamu, La Digue o Malé Sud e finire i miei giorni ubriaca di mojito su una spiaggia di sabbia bianchissima. Sicuramente farei delle bellissime foto.

Adesso torno al mio dovere che Woped mi reclama.
Comunque questa è Lamu, giusto per dare un'idea.

sabato 12 aprile 2008

Le decisioni della vita

Ieri sera, alla festa di laurea di Giuggi, dopo una abbondante mangiata innaffiata da vino piuttosto cattivo (a detta degli altri, io del vino rosso non posso soffrire neanche l'odore), io e Filippo, che è in trasferta italiana da Helsinki per le elezioni, abbiamo sentenziato che il nostro lavoro ideale sarebbe fare il maestro di sci d'inverno e l'istruttore di sub d'estate.

Quando si dice le decisioni della vita!

Ai posteri l'ardua sentenza.

mercoledì 9 aprile 2008

If...

...Se dicessi che oggi è stata una giornata di merda non esprimerei bene il concetto.
Innanzitutto stamani dovevo prendere il treno alle 8.10, il che implica la sveglia alle ore 7.10. Pioveva anche, quindi peggio di così proprio non si poteva cominciare.
Dopo 2 ore passate a cercare di buttare giù quel benedetto workflow per l'esame di Sistemi Informatici di Supporto alle Decisioni assieme a Rache e Leti, ed esserci illuse di avere capito qualcosa, arriviamo a lezione e quel simpaticone di Giangi (il prof.) ce lo smonta completamente. Di bene in meglio.
La giornata prosegue nel pomeriggio con almeno una lezione interessante, quella della prof.ssa Castellina (per capire un po' chi abbiamo davanti: http://it.wikipedia.org/wiki/Luciana_Castellina), vado a prendere il trenino per tornare a casa e quando sono già bella spaparanzata sul sedile realizzo che ho lasciato i libri da fotocopiare in classe...quindi scendi dal treno, ripercorri tutto Corso Italia per tornare in classe sperando di ritrovare i libri che per fortuna sono ancora lì, e fai per la terza volta nel giro di 20 minuti la stessa strada.
Si ma mi ripiglio eh!

martedì 8 aprile 2008

Melanconia o malinconia?

La malinconia ha le onde come il mare
ti fa andare e poi tornare ti culla dolcemente
la malinconia si balla come un lento
la puoi stringere in silenzio e sentire tutto dentro
è sentirsi vicini e anche lontani
è viaggiare stando fermi
è vivere altre vite
è sentirsi in volo dentro gli aereoplani
sulle navi illuminate
sui treni che vedi passare

Il tragitto da e per l'Università mi serve per riflettere.
Dal lunedì al venerdì vivo praticamente a Pisa, e quando sono sul treno di andata e/o di ritorno e attraverso la campagna, osservando i campi verdi e gialli, mi torna sempre in mente questa canzone, che un anno fa ascoltavo sulla spiaggia mentre il cielo prendeva fuoco al tramonto. Mi succede anche tutti i martedì mattina alle 10, mentre attraverso il Ponte di Mezzo, e mi vedo passare sopra la testa il volo dell'Eurofly diretto chissà dove.
E mi sento esattamente uguale, inadeguata a questa piccola città bastardo posto e alla gente che mi circonda (tranne pochi fortunati), inadeguata a questo Paese e insofferente a tutto quello che vi accade.
A todo lo que pasa, come direbbe la mia professoressa di spagnolo.
Sono stanca di stare qui, sono stanca delle solite facce, sono stanca della mentalità italiana, per la quale se non fai il furbetto e non freghi qualcuno non conti niente,e della mentalità lucchese, per la quale conti solo se fai la comparsa in certi luoghi il venerdì e in altri il sabato.
Allo stesso tempo so che il momento per staccare la spina non è ancora arrivato, però sta per arrivare, arriverà, settembre non è poi così lontano e io non sono ancora troppo stanca di aspettare.
L'unica cosa che mi rende contenta per un attimo è vedere i miei amici laurearsi e raggiungere l'obiettivo che si erano preposti con ottimi risultati e che almeno loro sono soddisfatti, come lo ero io quasi 2 mesi fa.

Questa tristezza passerà.

domenica 6 aprile 2008

Want to go to the seaside


Io oggi volevo andare al mare.

Volevo andare giù a Livorno, a fare le foto alle onde che si infrangono sulla terrazza Mascagni, ad Antignano, per scendere nelle calette, a Calafuria, per salutare Fremura da lontano e immaginare le mie prime e future immersioni, per arrivare fino a Castiglioncello.

E invece il tempo e il Signore si sono messi contro di me e sto alla finestra dello studio ad osservare le nubi grigie che corrono nel cielo.


Sere, quello che provo adesso, la mia mancanza carnale del mare, delle onde e del vento potrebbe essere un po' simile a ciò che in portoghese si chiama saudade?

giovedì 3 aprile 2008

Help!


Help me get my feet back on the ground
won't you please, please help me!
Distrutta dopo una lezione-pippone di 3 ore sul quel baraccone che è Alitalia: se mai andrò a lavorare in un'azienda, ho imparato come non devo fare un piano di comunicazione

mercoledì 2 aprile 2008

Poli, Celestini e i palloncini (fa pure rima)

Ieri sera sono andata a Viareggio a vedere lo spettacolo di varietà di Paolo Poli, "Sei brillanti", perché a Lucca è bandita qualsiasi rappresentazione teatrale che coinvolga omosessuali, transessuali e/o che prenda in giro i preti, il clero e la Chiesa, cosa che invece Poli si diverte a fare in tutti i suoi spettacoli e che, secondo il mio modesto parere, sa fare anche piuttosto bene.
Qui a Lucca da qualche anno sono banditi i vari Hendel, Covatta, Luttazzi, Poli, già è un miracolo che stasera ci sia in programmazione al Teatro del Giglio "Scemo di guerra" di Celestini, e che addirittura domani ce ne sia un altro, ovvero "Appunti per una lotta di classe"!
Tanto per non smentirmi, oggi pomeriggio tornando dall'UniPi sono passata dal centro e ho notato una via, che non menzionerò, disseminata di palloncini bianchi con lo scudo crociato rosso stampato sopra. Ottima idea comunicativa per essere dei democristiani.

Sto diventando sempre più insofferente.