lunedì 31 marzo 2008

Di ritorno dal viaggio della speranza (back from Helsinki)


I 5 disperati sono tornati ieri sera da Helsinki via Tampere. Vorrei precisare per coloro che non sono mai stati che l'aeroporto di Tampere è un capannone sperso nella tundra.


Il nome "viaggio della speranza" non è stato dato a caso: fino a Bergamo era andato tutto troppo liscio, ma è bastato Lollo che, scordandosi la carta d'identità a casa, ha provveduto ad animare la traversata, ed è stato offeso perfino dai poliziotti che gli hanno rifatto la carta d'identità (giustamente), oltre che da noi e dalla hostess della Ryanair. Questo viaggio si è distinto inoltre per la varietà dei mezzi di trasporto utilizzati:

- macchina per arrivare a Bergamo;

-pullmino dal parcheggio all'aeroporto;

-aereo;

-pullman dall'aeroporto di Tampere alla stazione;

-treno da Tampere a Helsinki (con annesso briao finlandese di nome Sami, che ci ha raccontato la storia della sua vita, e vince il premio come personaggio della vacanza);

-tram dalla stazione di Helsinki all'ostello.

Ah giusto, per andare all'isola di Suomenlinna abbiamo preso il traghetto. Mancava il cavallo, la renna e/o il cammello e poi eravamo apposto.

Per il resto, è stata una piacevole vacanza, Pippo si è dimostrato un ottimo sherpa, Helsinki non è bella come credevo, tranne l'isola di Suomenlinna che anche di inverno è molto suggestiva. Magari è più una città da vivere che da visitare, perché loro rispetto a noi sono avanti davvero in tutto (trasporti, servizi, Internet, università), anche se hanno i loro problemi (vedi alcolismo e suicidi). I finlandesi sono dei legni clamorosi, mentre le finlandesi fino a 25 anni sono delle strafighe clamorose (eh sì, mi tocca ammetterlo).


Detto questo, la triste e dura realtà mi richiama agli impegni universitari (sigh).

lunedì 24 marzo 2008

Helsinki we're coming!

La mia indole di giro-vagante durante l'anno della laurea triennale è innarrestabile.
Dopo Liverpool e Sharm el Sheikh, mi appresto a sbarcare ad Helsinki con altri 4 disperati, tutti uomini (Fra, Mic, Seba, Lollo), per fare visita ad un Erasmus altrettanto disperato, maschio pure lui (Pippo), al quale porteremo in dono il kit di sopravvivenza composto da due libri, una confezione di funghi secchi e un'altra di zafferano (a quanto pare, sono beni scarsamente reperibili in Finlandia, e penso anche piuttosto cari).
Detto questo, la valigia è (quasi) pronta, guanti sciarpa e berretto ci sono, la fedele Nikon D60 c'è...HELSINKI WE'RE COMING!
Sarò di ritorno domenica se non rimango ibernata, io che neanche un mese fa ero a sguazzare nell'acqua blu del Mar Rosso, a Tiran e a Ras Mohamed, e avrei voluto tanto rimanerci.

Moi moi gente!